Perché sanificare
Per fronteggiare l’emergenza sanitaria che stiamo attraversando è fondamentale garantire che gli ambienti di lavoro e i luoghi aperti al pubblico siano sani, dunque privi di virus e batteri. Grazie al potere sterilizzante dell’ozono, è possibile eliminare la carica batterica presente negli ambienti potenzialmente infetti, riducendo drasticamente il rischio di contaminazione.
La sanificazione con ozono avviene tramite un generatore di ozono, già utilizzato normalmente negli ambienti ospedalieri, e poiché notevolmente ecologico è consigliato per la cura degli ambienti privati. Questo, applicato in seguito a una pulizia preventiva necessaria, sanifica l’ambiente in pochi minuti.
Perché Scegliere l’ozono?
L’ozono è il più potente disinfettante naturale attualmente conosciuto. Grazie al suo potere ossidante , riesce a inattivare in pochi minuti qualsiasi agente patogeno, oltre ad abbattere gli odori, anche persistenti. Essendo un gas naturale, esso si dimostra di gran lunga più efficace di qualsiasi altro prodotto nella disinfezione aerea, riuscendo a raggiungere ed igienizzare qualsiasi angolo di una stanza, con un efficacia scientificamente provata del 99%. In effetti, l’ozono è un ossidante molto più forte di altri comuni disinfettanti come cloro e ipoclorito, e a differenza di questi ultimi, che rilasciano residui inquinanti come i trialometani durante la disinfezione, esso si decompone ad ossigeno in breve tempo. Per questo motivo è anche considerato la soluzione più ecologica.
Le parole del Ministero della Salute
– CNSA, 27 Ottobre 2010
“L’inattivazione dei virus avviene rapidamente in seguito ad ozonizzazione, anche se richiede una somministrazione di gas a concentrazioni superiori rispetto a quella necessaria per i batteri. Si è osservato, infatti, che le curve di inattivazione mostrano un rapido abbattimento delle colture fino al 99%. […] La caratteristica predominante dell’ozono è che in condizioni atmosferiche standard è in fase gassosa, favorendo numerose applicazioni in campo igienico e alimentare.”